Pepetela, Parabola della vecchia tartaruga (recensione di Anna Fresu)

Parabola della vecchia tartaruga di Pepetela (Angola)

Traduzione e postfazione di Agnese Purgatorio
BESA Editrice, Nardò (LE), 2000

Un romanzo che l'autore racconta di aver scritto come "esorcismo contro la guerra" che ha dilaniato per lunghi anni l'Angola. I suoi protagonisti, però, non sono i soldati o i guerriglieri dell'una o dell'altra parte; bensì la gente comune, i contadini, che questa guerra la subiscono ma non ne conoscono né comprendono le ragioni e che si spostano continuamente, per sopravvivere, rispettando la terra e i suoi cicli, perseguendo i valori antichi della giustizia, dell'onore e della solidarietà.
È la storia di Ulume e Munakazi (l' "uomo" e la "donna"), di Muari, la prima moglie, madre di Kanda e Luzolo che la guerra ha reso nemici per sempre schierandoli uno contro l'altro. E di una vecchia Tartaruga, fondamenta del mondo, depositaria dell'antica saggezza. Una storia, tra mito e realtà, magistralmente narrata da Pepetela e tradotta da Agnese Purgatorio, coinvolgente come una favola, profonda e vera come una parabola.

Anna Fresu
© Scritti d’Africa 2007

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